Possiamo definire il food marketing come l’insieme delle strategie e delle tecniche di marketing e comunicazione che permettono a un prodotto, o più in generale a un brand del settore alimentare, di emergere. Per sviluppare il posizionamento di un brand sul mercato, migliorare la sua reputazione, trovare nuovi clienti e fidelizzare quelli esistenti, non basta puntare sulla qualità del prodotto, ma è indispensabile attuare una strutturata strategia di food marketing.
Ma quanto ne sai di food marketing? Ecco una serie di indicazioni che potranno esserti d'aiuto.
Innanzitutto, è evidente che oggi si mangia (anche) per socializzare ed in epoca Covid 19 anche online organizzando veri e propri aperitivi e cene ognuno da casa sua, per definire il proprio status e per fare nuove esperienze. Il consumatore, infatti, non acquista un prodotto solo per soddisfare un bisogno, ma si aspetta di vivere un'esperienza, che lo coinvolga in tutti i suoi sensi. Lo mostra agli amici e confessiamolo, siamo diventati tutti un po’ chef.
Per le aziende in questo periodo di distanziamento sociale e limitazioni dovute alla pandemia, è diventato ancor più importante potenziare la narrazione gastronomica a distanza. I profili sui social media e i siti web di tutte le aziende della filiera alimentare, passando da quelle agricole con il km0, alle botteghe storiche, le vinerie e perché no anche i ristoranti, presentano ricette e “segreti” per consumare i prodotti in modo sempre nuovo e gustoso, ti prendono per la gola e i più strutturati usano piattaforme di e-commerce per vendere i propri prodotti sul mercato domestico, e non solo. Molti puntano anche sui tour virtuali: concepiti come mini puntate di una serie tv, possono essere acquistati singolarmente o in pacchetti, da fruire esclusivamente on line.
Come scrivevamo, uno dei principali strumenti che abbiamo a disposizione per comunicare il valore di un prodotto e coinvolgere emotivamente le persone è il food storytelling, ovvero l'arte del narrare il cibo. Lo storytelling fa leva sul fatto che il racconto è qualcosa che ci risulta familiare e che ci piace; per cui un messaggio trasmesso attraverso la narrazione risulterà indubbiamente più potente rispetto a una pubblicità tradizionale.
Per fare food storytelling, esistono diverse strategie e strumenti.
Il primo passo è quello di identificare un messaggio chiaro, semplice e incisivo che, oltre ad “entrare” facilmente nelle teste delle persone, venga soprattutto ricordato.
Poi è necessario identificare i canali di comunicazione attraverso cui veicolare il messaggio. Ricorda: non potrai piacere a tutti, quindi seleziona quello che potrebbe essere il tuo target identificativo e fai di tutto per raggiungerlo. Utilizza i social network che ritieni essere coerenti con il linguaggio del tuo pubblico.
Infine concentrati sui contenuti e tieni presente il detto “show, don't tell”, secondo cui il cervello umano è predisposto a interpretare più velocemente gli stimoli e le informazioni di tipo visivo. Quindi realizza immagini e soprattutto video di qualità che, oltre a creare una connessione emotiva con l'utente, comunichino la tua brand identity, ovvero chi sei, cosa proponi e perché la tua offerta merita l’attenzione che desideri.
I tradizionali metodi di ingaggio e conversione devono lasciare spazio a nuove modalità con cui raggiungere un pubblico più vasto ed esigente. Ecco perché le nuove tecnologie digitali e l’utilizzo di e-commerce e piattaforme di Email e SMS Marketing sono, ora più che mai, indispensabili. L’aumento dei volumi di invio (+12%) e delle aperture (+30%) delle comunicazioni sull’emergenza durante il lockdown sono una prova tangibile di quanto sia importante ricorrere a tali canali per raggiungere il nuovo pubblico.
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Qualunque sia la tua attività, utilizza al meglio questo periodo di transizioni e cambiamenti per fidelizzare i tuoi clienti e raggiungere quelli potenziali.
Aglaia sarà al tuo fianco in ogni fase del processo: per informazioni non esitare a contattarci al nuovo numero +39 0341 216425 o scrivendoci una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.