LinkedIn continua ad investire nello sviluppo della sua App per permettere a tutti i creatori di massimizzare al meglio il coinvolgimento dei propri contenuti. Tra le ultime novità, c'è quella che riguarda la possibilità di poter utilizzare una serie di template grafici a cui allegare uno sfondo particolare per rendere più vario il feed. Ma la domanda sorge spontanea. Le persone vogliono davvero che LinkedIn assomigli sempre di più a Facebook? Queste nuove possibilità creative sono in linea con il mood professionale della App? Considerando che si tratta di una introduzione che vedremo attiva nelle prossime settimane, è lecito pensare che i primi modelli non saranno entusiasmanti. Ma d'altronde, come tutte le piattaforme social, anche LinkedIn deve essere al passo coi tempi e le tendenze. Anzi, LinkedIn arriva anche un po' in ritardo su questo fronte rispetto ai suoi competitor. Proprio perché, probabilmente, è la tipologia di social media a richiedere un passaggio interno maggiore. Ricordate le stories? Fu una prova che durò un po' di tempo ma che poi fu abbandonata perchè non riscontrava il favore degli utilizzatori.
I possibili vantaggi e svantaggi dei nuovi template creativi di LinkedIn App
In fase di creazione post comparirà la nuova opzione "Usa un modello", che una volta selezionata fornirà una gamma di template creativi disponibili tra cui scegliere per personalizzare il contenuto. E si potrà perfino aggiungere un link cliccabile su ogni template, in modo da stimolare la famosa call to action. Una soluzione molto interessante che potrebbe risultare più immediata a livello visivo e di fruizione, considerando che il livello medio di attenzione sui social, e in particolare nello scroll del feed, è estremamente basso. Dall'altra parte, ci potrebbe essere lo svantaggio di dover utilizzare un set di template che non sono proprio il massimo a livello grafico. E dunque ci si aspetta che LinkedIn operi anche in tal senso. Ma l'idea di base non è male.
Un anno fa, LinkedIn ha acquisito la piattaforma di video tutorial Jumprope, che include vari strumenti e modelli creativi. Quelle opzioni sembravano destinate alle stories di LinkedIn, che come abbiamo detto poco fa sono risultate essere di scarso interesse per il pubblico. La sensazione, quindi, è che LinkedIn voglia trovare una via alternativa efficace per massimizzare sia il coinvolgimento degli utenti che il proprio investimento in termini di risorse. Non ci resta che attendere la messa online ufficiale e testare con mano questa nuova funzionalità.