Quando inizio a raccontare la storia di perché - e come - ho fondato Aglaia, ecco che il pensiero va alle persone o, meglio, ai personaggi che a vario titolo sono entrati nella mia vita.
Perché il lavoro è sì fatto di rapporti e di confronti su idee e progetti di business ma, in realtà, queste relazioni sono opportunità per imparare dagli altri e hanno assorbito positivamente – e assorbono ancora oggi - parte delle mie energie.

Un po’ per carattere e un po’ per il piacere delle sfide, non mi sono mai messo troppo a tavolino a fare budget e ipotesi quando si è trattato di partire con un nuovo progetto. E così è stato anche per Aglaia, agenzia di comunicazione che ho fondato con Alex e Lino, che ho conosciuto e con cui ho iniziato a lavorare in occasione degli eventi per il 2002, Anno Internazionale delle Montagne. Eravamo presi e divertiti a organizzare eventi, trasmissioni TV, progettare e comunicare per quello che è il 54% del territorio nazionale, la montagna intesa nella sua più completa accezione al di là dell’elemento naturale e fisico - cultura, impresa, agricoltura, zootecnia, sport, conservazione, persone - con l’immancabile corollario di politica e leggi.

Nella vita di una società capita che le persone che ci lavorano cambino idea o abbiano nuovi progetti. A volte non sono all’altezza dell’evoluzione. Altre ancora subentrano eventi personali che causano modificazioni. Così, in venti anni di attività, ci sono stati continui cambiamenti ma con il comun denominatore di una crescita costante, seguendo sempre quello che il mondo della comunicazione stava percorrendo a livello globale per riversarlo a livello locale.
Dico sempre che non sono capace di fare due cose uguali in ambito lavorativo. Ed è vero. Perché ogni Cliente ha le sue necessità e i suoi obiettivi. Amo pensare di essere un po’ come un sarto, che lavora su misura, senza lasciarsi andare in inutili orpelli, ma che sa sorprendere il Cliente nei dettagli, perché si trovi bene con il suo nuovo vestito e lo indossi tutti i giorni.

Se devo ripensare a momenti particolari dell’inizio di questa storia, la memoria corre al concerto evento organizzato per sua Santità Papa Giovanni XXIII e a due trasmissioni con l’indimenticabile Mike Bongiorno. Ma da allora non ho mai smesso di incontrare grandi personaggi. Lo faccio tutti i giorni: sono gli imprenditori e dirigenti, i professionisti e gli operai, i creativi e gli scienziati, gli amministratori e i funzionari… gli eroi di tutti i giorni che, malgrado le difficoltà oggettive del lavorare e del fare impresa oggi, trovano le motivazioni per andare avanti, essere propositivi, voler crescere e portare un po’ di benessere non solo economico ma, soprattutto, relazionale.

Un grazie va quindi a tutti Voi che mi conoscete e date fiducia a me ed al mio team di persone fantastiche affidandomi le Vostre esigenze di comunicazione per vederle realizzate in modo efficace e funzionale.
Un grazie va a Lino e Alex per la follia di aver creduto nella creazione di Aglaia (nome difficilissimo da pronunciare peraltro…) anche se poco dopo ci siamo lasciati.
Grazie a Laura, per le sue diverse competenze che ha riversato nella crescita professionale dell’Agenzia e mia personale.

Concedetemi, infine, un pensiero per me stesso, che non smetto mai di voler crescere e migliorarmi, essere di esempio, trasmettere i valori che questo lavoro - che AMO - mi permette di vivere.

andrea mauri
CEO | Account Manager